Menù

Megara Hiblea

La città di Megara Iblea fu fondata dai Dori di Megara. Sorgeva sopra un ripiano roccioso alto da dieci a quindici metri, in riva al mare, fra due torrenti :  a nord,  il fiume Cantera; a sud, il torrente San Cusmano, . La parte settentrionale dell’altopiano fu la prima a essere occupata. La città, protetta a nord, a sud e a ovest da scarpate naturali, fu fortificata già nell’epoca arcaica con una cinta di mura di cui qua e là sono stati ritrovati resti. L’area occupata da Megara era estremamente ristretta, non superando la cinquantina di ettari: un’area ben misera in confronto a quella della maggior parte delle altre città italiote e siciliote, che erano quindi anche molto più popolose.   La campagna in mezzo a cui la nuova città sorse non era neppure lontanamente paragonabile alla pianura di Lentini; e l’espansione di Megara fu limitata da una parte da Lentini, dall’altra da Siracusa . Una parte della sua popolazione fu cosi costretta a emigrare, nel secolo VII, verso la Sicilia occidentale, a Selinunte, città che divenne ben più famosa e ricca . Megara Iblea, nel corso della sua breve esistenza, non brillò mai di fulgida luce; e fu la prima a soccombere sotto i colpi di una vicina troppa potente e troppo vicina; Siracusa. La città fu presa e distrutta da Gelone verso il 483-482, e tornò a vivere solo nell’età ellenistica.