Menù

A Mazara del Vallo

Il Satiro danzante

Il Satiro Danzante

 

Il volto del Satiro

Panorama del Satiro a 360°

Altre foto su Facebook

La statua è stata ripescata nel Canale di Sicilia, nel Marzo del 1998, al largo di Mazara del Vallo. Era a circa 500 metri di profondità. Rappresenta un Satiro danzante, una delle figure mitologiche del corteo orgiastico che accompagnava Dioniso, il dio greco del vino. Lo scultore infatti ha fissato nel bronzo l’attimo in cui l’essere mitologico è sul punto di compiere un salto. La testa è abbandonata all’indietro, le ciocche dei capelli al vento e lo sguardo rivolto verso l’alto.

Nell’ottobre del 1998 le Autorità siciliane hanno affidato il Satiro all’Istituto Centrale per il Restauro che ha dedicato all’opera  quattro anni di intenso lavoro, liberandolo dalle numerosi incrostazioni, dovute alle condizioni fisico-chimiche e agli organismi presenti nel fondo marino, restituendo alla statua la sua originaria bellezza e forza espressiva. E' stata riportata a Mazara dei Vallo nell'ex chiesa di Sant'Egidio trasformata in museo. Duemila e quattrocento anni, sei millimetri di spessore di bronzo, centootto chili di peso, due metri e otto centimetri di altezza sono le caratteristiche di questo "bronzo" attribuito a Prassitele.

All'interno del Museo, oltre al Satiro, si possono ammirare altri reperti: una zampa di elefante, un'ancora, capitelli, anfore...